La tubercolosi (TBC) è una malattia infettiva e contagiosa causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis o bacillo di Koch che colpisce prevalentemente i polmoni e le ossa (tubercolosi ossea) ma può diffondersi anche in altre parti del corpo: reni, sistema linfatico, apparato circolatorio e genito-urinario, cervello e cute. I sintomi della tubercolosi variano in base alle regioni anatomiche coinvolte. Il contagio avviene attraverso goccioline di saliva tramite la fonazione, i colpi di tosse, gli sputi e gli starnuti.
Con il Test QUANTIFERON si calcola la quantità della citochina interferone gamma liberata in seguito a stimolazione dei linfociti T con due antigeni della TBC altamente specifici (ESAT-6 e CFP-10). Circa il 90% delle persone che entrano in contatto coi bacilli della tubercolosi guariscono per sempre senza sequele, e senza bisogno di ricorrere ad alcun tipo di terapia, tuttavia, esistono alcuni casi in cui si possono verificare le seguenti evenienze:
- Si sviluppa un’infezione attiva: se il sistema immunitario non riesce ad arginare l’infezione, i batteri della tubercolosi si moltiplicano nelle cellule dell’ospite a livello degli alveoli polmonari e possono essere trasmessi
attraverso le goccioline di saliva emesse tossendo. In questa condizione i pazienti sviluppano sintomi quali tosse continua, emottisi e dolori toracici all’atto di tossire, perdita di peso accompagnata a febbre, sudorazioni notturne, brividi, perdita di appetito e tendenza ad affaticarsi molto facilmente;
- Sviluppare un’infezione latente che a distanza di tempo si riattiva. Spesso tale evenienza è concomitante alla temporanea o cronica debilitazione del sistema immunitario, ad esempio per l’abuso di alcool e droghe, denutrizione, chemioterapia, malattie autoimmuni, AIDS, uso prolungato di farmaci corticosteroidi o inibitori del TNF.
Il Quantiferon Test è un test che si esegue su sangue venoso utile per:
- la diagnosi differenziale fra tubercolosi polmonare attiva ed infezione da micobatteri non tubercolari
- individuare una infezione latente di tipo tubercolare nei soggetti maggiormente a rischio.
Il Quantiferon si affianca o può sostituire l’intradermoreazione di Mantoux nella diagnosi di tubercolosi. In reumatologia, questa metodica, ha trovato largo impiego soprattutto nello screening dei pazienti in trattamento con farmaci biologici o nei pazienti candidati al trattamento, quando, in soggetti con test alla tubercolina positiva, si voglia:
- confermare l’infezione da micobatteri tubercolari;
- escludere falsi negativi alla intradermoreazione di Mantoux;
- svelare una condizione di tubercolosi latente;
- escludere falsi positivi (in particolare nei soggetti vaccinati con BCG).
Nelle prime tre condizioni infatti, il paziente prima di essere trattato con biologici, dovrà essere sottoposto a terapia antitubercolare, secondo le indicazioni dello specialista infettivologo o pneumologo.
Quali informazioni si ottengono con il Quantiferon test?
Il risultato del test viene espresso in termini di positivo/ negativo, rispetto ad un cut-off universale per tutti i soggetti.
Quando trova indicazione il Quantiferon test?
Il Quantiferon test è indicato in presenza di:
- sospetto di una infezione tubercolare attiva;
- aumentato rischio che una tubercolosi latente evolva verso una tubercolosi attiva (come avviene, ad esempio, nei soggetti che sono venuti a contatto con persone affette da tubercolosi o che presentano alla radiografia del torace, alterazioni compatibili con una pregressa infezione tubercolare);
- necessità di valutare gruppi di soggetti, come ad esempio il personale sanitario, i militari, ecc).
In conclusione il Quantiferon TB e un test che rispetto al test di Mantoux presenta i seguenti vantaggi:
- È un test di più facile esecuzione;
- È in grado di identificare e distinguere infezioni tubercolari da infezioni non tubercolari;
- È in grado di distinguere soggetti affetti da infezione tubercolare da soggetti precedentemente immunizzati con il vaccino BCG e di diagnosticare infezione tubercolare latente.
Come viene effettuato il Quantiferon test?
Il Quantiferon test si esegue su prelievo di sangue venoso. È possibile eseguire il test dal lunedì al venerdì dalle 07.30 alle 12.00, i tempi di refertazione sono di circa 72 ore.
Riferimenti Bibliografici:
- Australian National Tuberculosis Advisory Committee, 2014. “Position statement on interferon-γ release assays for the detection of latent tuberculosis infection”
- ECDC 2016 “Handbook on TB laboratory diagnostic methods for the European Union”
- CDC 2014 “Latent Tuberculosis Infection: A Guide for Primary Health Care Providers”
- “Optimization and Interpretation of Serial QuantiFERON Testing to Measure Acquisition of Mycobacterium tuberculosis Infection” di Nemes E et Al., (Am J Respir Crit Care Med. 2017; 196: 638±648)
- “Performance of QuantiFERON-TB Gold Plus for detection of latent tuberculosis infection in pregnant women living in a tuberculosis- and HIV-endemic setting” di KoÈnig Walles J, e Coll. (PLoS ONE 13(4): e0193589, 2018) • “Evaluation of QuantiFERON®-1 TB Gold-Plus in Healthcare Workers in a Low-Incidence Setting” di Hee-Won Moon et Al. JCM 2017
- “Effect of therapy on Quantiferon-Plus response in patients with active and latent tuberculosis infection”. Di Petruccioli E, Chiacchio T, Vanini V, Cuzzi G, Codecasa LR, Ferrarese M, Schininà V, Palmieri F, Ippolito G, Goletti D. (Sci Rep. 2018 Oct 23;8(1):15626. doi: 10.1038/s41598-018-33825-w).
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- “A multicentre verification study of the QuantiFERON®-TB Gold Plus assay” di Pieterman E.D. et Al. (Tuberculosis 108 (2018) 136-142)